E' piuttosto singolare osservare per la prima volta un book di negoziazione del forex, per chi è abituato ai tradizionali book del mercato azionario. La prima sostanziale differenza, da cui poi derivano di conseguenza tutte le altre è che nel mercato forex le valute sono quotate e scambiate a coppie.
E quindi mentre si compra una valuta se ne vende giocoforza un'altra, sperando che la valuta acquistata incrementi il suo valore rispetto a quella venduta, o viceversa se si gioca short o corti.
Scendendo un pò più ne dettaglio di quella che è la convenzione utilizzata dagli operatori di forex la valuta che si trova a sinistra è considerata quella di base, quella a destra è considerata invece il contatore (counter) o valuta quotata.
Per fare un esempio esemplificativo se noi vediamo Eur/USD 1,4132 significa che l'unita di base della moneta che in questo caso è l'euro vale 1,4132 dollari, che è la valuta quotata.
Solitamente la valuta di base è il dollaro, tranne che nel caso di euro, sterlina e dollaro australiano. Il book di negoziazione comprende ovviamente una quotazione bid e una ask (domanda e offerta), come tutti i prodotti finanziari.
Il bid è il prezzo al quale il mercato sarebbe disposto a comprare la valuta di base in cambio di quella quotata e l'ask invece sarebbe la quotazione a cui il mercato è disposto a vendere la valuta di base in cambio di quella quotata.
La differenza nel mercato forex , che è rappresentata dallo scarto di pip, che sono i minimi movimenti di un cross di due valute e rappresentano la misurazione dello scarto minimo di negoziazione, viene denominato come spread.
Con lo spread noi possiamo capire quanto è il potenziale guadagno che si può ottenere da un'operazione andata a buon fine.
Quando una valuta di base sale, significa che quella moneta si è rincarata rispetto alla valuta counter. Quando si vuole aprire una posizione occorre immettere sul book un ordine. Se e quando l'ordine di entrata viene eseguito, la posizione diventa “aperta” (open). Al momento che si ritiene opportuno, si impone un ordine di uscita per chiudere la posizione.
Una posizione può essere “long” (se si vuole comperare la valuta di base) o “short” (se si vuole vendere la valuta di base).
Nel momento in cui si piazza l'ordine di entrata, bisogna definire il prezzo al quale si vuole comprare o vendere la quantità scambiata.
I principali cross di valute sono dollaro contro yen, dollaro contro franco svizzero, sterlina contro yen, sterlina contro dollaro usa e dollaro australiano, euro contro dollaro, contro yen, contro sterlina, contro franco svizzero e contro dollaro canadese.
Il numero di scambi giornaliero su questi cross rappresenta circa il 75% di tutto il mercato valutario mondiale.
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