Il mese di novembre si è aperto con una grande volatilità sui mercati finanziari. Il dollaro forte, e crollo dei prezzi delle materie prime, sono solo alcuni dei punti chiave del mercato da dover osservare.
Questa settimana è ricca di eventi economici di rilevo, questa l’analisi delle notizie per la settimana del 9 Novembre 2015.
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Di seguito il punto di vista sulla prossima settimana dei nostri Analisti di Mercato.
Martedì 10 Novembre – IPC – Cina
Il Governo Cinese sta sostenendo il tasso di cambio dello Yuan visto l’incremento dell’uso della moneta Cinese in seguito alla svalutazione dell’ultimo periodo. La banca centrale sta ultimando i lavori riguardanti la regolamentazione del tasso di cambio che causerà la perdita del controllo dei capitali alla banca centrale ma preserverà la possibilità di intervenire in caso di alta volatilità. Prima che il fondo monetario (IMF) includa lo Yuan nel paniere delle Special Drawing Rights (diritti speciali di prelievo), gli esperti affermano che la Banca Centrale Cinese (PBOC) aspetterà la stabilità della moneta. Il settore manifatturiero si è contratto a Ottobre per il terzo mese di fila. Osserveremo con attenzione l’IPC perché da un ottima visione della situazione economica Cinese e rappresenta la maggioranza dell’inflazione complessiva. Crediamo che lo Yuan resterà sotto pressione durante l’uscita del dato.
Martedì 10 Novembre – RNBZ Report sulla stabilità finanziaria – Nuova Zelanda
Il dollaro Neozelandese (NZD) e il dollaro Australiano (AUD) sono stati sotto pressione recentemente in seguito alle affermazioni della Banca Centrale Australiana. La Banca Centrale della Nuova Zelanda (RNBZ) ha sottolineato l’attenzione che stanno dando al dati, perché si pensa ad un cambiamento del tasso di interesse. I partecipanti del mercato osserveranno i dati della settimana per capire quale è la situazione economica in Nuova Zelanda. Il report sulla stabilità finanziaria indica l’opinione delle banche sull’inflazione, crescita e altre condizioni economiche e quindi, indirettamente, l’aspettativa sul tasso di interesse. Questo report potrebbe avere un forte impatto sul mercato e pensiamo che il Kiwi (NZD) sarà scambiato a prezzi bassi, soprattutto se il report mostrerà un sentiment negativo.
Venerdì 13 Novembre – Vendite al dettaglio di beni essenziali – USA
Contro le aspettative, il report della FOMC ha mostrato una linea dura rimuovendo la frase sui rischi al ribasso dell’economia globale ma aggiungendo che monitorerà l’economia globale e lo sviluppo finanziario. Lo statment evidenzia anche il quadro decisionale del 16 Dicembre sul tasso di interesse. Come al solito, i dati sono poco chiari: il PIL è aumentato e i dati sulla spesa sono migliorati contrastati da una lenta crescita degli inventari; da Washington sono arrivate buone notizie poiché il Congresso e la Casa Bianca hanno raggiunto un tentativo di accordo per quanto riguarda il budget a 2 anni. Le vendite al dettaglio potrebbero essere distorte dalle vendite di auto ma comunque daranno una migliore valutazione della spesa. Noi pensiamo che il dollaro acquisirà valore, soprattutto contro i mercati emergenti.
Venerdì 13 Novembre – PIL preliminare – Germania
Il settore manifatturiero ha raggiunto un picco durante il mese di Ottobre, visti i dati positivi di produzione, nuovi ordini e occupazione. Nonostante la Grecia rimane in un terreno pericoloso, i tassi hanno facilitato il miglioramento della produzione, nuovi ordini e nuove esportazioni dopo il declino registrato a Luglio. La media dei costi degli acquisti è sceso toccando il minimo degli ultimi nove mesi, riflettendosi su un continuo declino del presso delle materie prime. Il Pil preliminare è un forte indicatore di mercato e ci aspettiamo numeri positivi e un EUR più forte nei confronti di tutte le altra valute, tranne contro il USD.
Fonte: fxdd.com