Alla ricerca di un centro di gravità permanente che i ribassi cinesi rendono sempre più incerto, le borse europee stamattina provano l’ennesimo tentativo di recupero, dopo che il recupero dei listini americani nelle ultime due ore aveva fatto non dico ben sperare ma quanto meno far sognare un poco.
La seduta di ieri si è conclusa con un calo interessante del VIX, che resta però su livelli assolutamente non compatibili con una facile stabilizzazione dei prezzi sull’azionario. In questo senso, soltanto una discesa di questo importante parametro sotto il livello di 21,9 potrebbe aiutare un irrobustimento dei supporti per le borse.
Collateralmente a ciò, si suggerisce di osservare la sostanziale lateralità di questo inizio settimana del cambio Euro/dollaro, sul quale lo scrivente ha posizionato una serie di allarmi fra 1,0860 e 1,0830; su questo stretto box di prezzi vi è una evidente zona di volumi della quale penso che prima o poi accorgeremo accelerazioni in un senso o nell’altro, che ovviamente non siamo in grado di prevedere per quanto riguarda la direzione, anche se la dinamica odierna del cross parrebbe per il momento laterale ma contemporaneamente anche un po’ fragile e incorporante un incremento di volatilità: potremmo vedere trading system all’opera sulla parte bassa del range.
In Europa, il Dax si sta muovendo un po’ da solo e soltanto Londra ne segue il tentativo di recupero, mentre Piazza Affari ovviamente deve ancora riprendersi dagli schiaffi presi ieri da alcuni titoli bancari, sui quali le sospensioni dell’operatività ribassista come al solito sono aggiunte tardive e non risolvono chiaramente la problematica – sulla quale la speculazione va a nozze – creatasi dopo i provvedimenti governativi sulle quattro banche in crisi.
Petrolio ad un passo dal test di quota 30 e Rame ancora debole non mi pare che consentano ancora voli pindarici sul mercato azionario, cosa confermata dal sostanziale stand-by dei futures americani in questa prima mattinata.
Non mi piace la debolezza della borsa italiana, anche se l’obbligazionario di qualità oggi si prende una pausa, il contesto intermarket richiede tempo perché le cose eventualmente si calmino.
Supporti di oggi da monitorare sono quota 9840 circa per Ger30 3020 per Eurostoxx, con resistenza importante 9960 e 10000 per il derivato tedesco, cui corrispondono 3038 e successivamente 3050 (estensione 3060) per il benchmark 50 titoli europei.
Giovanni Lapidari per ActivTrades