Nell'ultimo giorno della settimana, l'andamento borse europee evidenzia indici poco mossi. Gli indici europei non risentono della chiusura positiva dei listini asiatici cosi come ieri non sono stati influenzati dalle perdite del Nikkei. Da segnalare anche il segno più di Piazza affari.
Al momento gli investitori sono preoccupati per l'incertezza sulle continuazione o meno delle misure di quantitative easing da parte della Fed.
Nella borsa di Milano vola RCS Mediagroup Risparmio. Questo all'indomani dell'approvazione dell'aumento di capitale da 500 mln euro (400 mln piu' 100 mln in titoli di risparmio).
L'operazione prenderà il via entro metà giugno, si concluderà nel giro di un mese massimo e il prezzo potrebbe oscillare tra 0,20 euro e 0,35 euro.
Da seguire sempre Telecom I., con il Cda che ieri a pochi minuti dalla chiusura delle contrattazioni ha annunciato di aver approvato il progetto di societarizzazione della rete di accesso. L'azione ha accelerato al ribasso in quanto il mercato aveva già scontato la notizia e ha iniziato a spostare lo sguardo in avanti sulle conseguenze della decisione. Telefonica si e' astenuta, mentre il consigliere indipendente Luigi Zingales ha votato contro l'operazione. Ora l'Agcom dovrà effettuare un esame per stabilire i nuovi prezzi di accesso alla rete e soprattutto quante e quali modifiche apportare alle attuali regole.
Parallelamente proseguiranno le trattative con la Cdp per valutare un eventuale ingresso di quest'ultima nella nuova società.
Resta sotto i riflettori Fiat, con gli occhi degli investitori sempre rivolti alla fusione con Chrysler.