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Si può aprire conti all’estero?

Molti di voi, a seguito della controversa vicenda che ha coinvolto l’ex direttore del TG4 Emilio Fede, che si sarebbe – il condizionale è d’obbligo – visto rifiutare da una banca svizzera due milioni e mezzo di euro perché di dubbia provenienza, si sono posti la domanda del nostro titolo.

Dopo aver trattato la questione “La guida per aprire un conto in Svizzera”, ha deciso di fare chiarezza anche su questo punto. Dovete sapere che chiunque è libero di portarsi appresso fino a diecimila euro. Quando si trasportano somme superiori, o pari a queste, è necessario compilare una dichiarazione, da sottoscrivere e depositare alla dogana al momento di entrata e uscita dai confini nazionali.

Il trasporto di denaro non rientra nel trattato di Schengen, trattato che ha istituito, nei paesi che lo hanno ratificato, la libera circolazione di merci e persone, e chiunque decida di trasportare una somma di denaro pari o superiore al limite che vi abbiamo indicato, è tenuto alla dichiarazione in dogana sia nei paesi comunitari, sia in quelli extracomunitari.

Non ci spaventiamo: la dichiarazione agli uffici doganali non comporta alcun tipo di tributo. Non ci sono tassi da pagare, non ci sono oneri fiscali. E’ la mancata dichiarazione che porta guai seri. Può scattare infatti a) il sequestro amministrativo della somma fino al 30% dell’eccedenza (10 mila euro) e una sanzione amministrazione pari al 10% e il 30% per un minimo di 300 euro, b) il sequestro amministrativo della somma fino al 50% dell’eccedenza (10 mila euro) e una sanzione amministrazione pari al 10% e il 30% per un minimo di 300 euro.

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L’importo, al netto delle sanzioni, verrà restituito del Ministero dell’Economia e delle Finanze, su richiesta del possessore entro 5 anni. Forse non tutti sanno che non solo non si fa peccato ad aprire conti all’estero in valuta diversa dall’euro, ma è anche legale. L’importante è trasferire denaro, sia per contanti che per vie contabili, nel rispetto delle norme valutarie e antiriciclaggio. E soprattutto, se investiti, pagare le tasse sui rendimenti.

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L'amministratore e proprietario del portale www.investire-online.com è Simone Mordenti, analista finanziario, trader con oltre 10 anni di esperienza. Classe 1974, si avvicina al mondo del trading, ed in particolare agli investimenti su indici di borsa e valute, grazie all’affiancamento di esperti del settore. Una forte passione per le scienze statistiche e l’analisi tecnica sui mercati finanziari, da diversi anni si occupa di giornalismo finanziario in diversi portali del settore, in veste di analista tecnico e trading advisor.
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