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Consigli per la gestione di Money Management sul Forex

Cominciamo ad entrare nel vivo del trading sul Forex parlando del Money Management.
In realtà il Money Management non riguarda solo il Forex, ma tutti i mercati su cui si fa trading, comprese le Opzioni.

Mi è capitato di leggere libri, frequentare corsi e webminar sul trading e mi sono reso conto che il Money Management viene trattato quasi ovunque, ma in maniera troppo superficiale e, soprattutto, tra gli ultimi argomenti.

E’ fondamentale conoscere il Money Management prima di fare trading e prima di imparare altre cose perchè, se esiste davvero quello che in America chiamano “Holy Grail” cioè il Sacro Graal del trading, beh…il Money Management ne fa sicuramente parte.
Ogni trader di successo conosce e utilizza un buon Money Management nella sua professione, è l’unica arma per rimanere in vita a lungo sui mercati.

Il Money Management non è altro che la “gestione del denaro”, cioè la gestione del proprio capitale di trading.
Se fate trading da poco tempo…quante volte vi è capitato di investire troppo capitale su un trade che è poi finito male? Credo di conoscere la risposta, è capitato anche a me.
Come evitarlo? Con il Money Management!!

Sarebbe buona regola investire in ogni operazione una percentuale molto bassa del proprio capitale, ad esempio l’1%, o il 2% al massimo, soprattutto quando si affrontano i mercati per la prima volta. Ma come calcolare questa percentuale? E soprattutto, cosa implica per chi ha un basso capitale da investire?

Cominciamo con un esempio, supponiamo di avere un capitale di 10.000$ e supponiamo di voler rischiare al massimo il 2% in ogni operazione.
Significa che ogni nostro trade dovrà avere un loss massimo di 200$, non di più, perchè il nostro primo obiettivo è quello di preservare il capitale.

Leggi anche:
Investire online con la leva finanziaria: vantaggi e svantaggi

Questo loss massimo di 200$ ci permette di capire con quanti lotti (o minilotti) dobbiamo entrare sul mercato.
Ad esempio, utilizzando 1 minilotto, dove ricordo che 1 pip corriponde a 1$, possiamo entrare in un trade inserendo uno stop loss di 200 pips, che non sono pochi.
Se utilizziamo 2 minilotti (1 pip corriponde a 2$) ci possiamo permettere uno stop loss di 100 pips.
Se utilizziamo 5 minilotti (1 pip corriponde a 5$) lo stop loss massimo è di 40 pips, mentre se utilizziamo un lotto standard (1 pip vale 10$) abbiamo uno stoploss di soli 20 pips.

Dovreste cominciare a capire perchè utilizzare i minilotti è vantaggioso. Il nostro stop massimo è sempre di 200$ ma lo spazio che lasciamo al mercato per muoversi prima di stopparci è decisamente diverso in base a quanto investiamo nel trade.

Ovviamente, meno soldi investiamo e meno ne guadagniamo in caso di trade positivo, ma ricordate che il primo obiettivo è preservare il capitale, ovvero, non perdere, o perdere il meno possibile.
I grandi trader, infatti, prima di ragionare su “quanto possono guadagnare” ragionano su “quanto possono perdere”, purtroppo infatti, nonostante l’analisi tecnica, il mercato è imprevedibile, soprattutto il Forex che è molto influenzato dalle notizie di macro economia, essere quindi dalla parte sbagliata del mercato è molto pericoloso se non ci si protegge.

La maggior parte dei brokers offre la possibilità di operare utilizzando i minilotti, alcuni broker cominciano a dare la possibilità di operare anche con i microlotti, dove 1 pip vale 0,10$. Proprio questi ultimi brokers sono l’ideale per chi dispone di un capitale molto ridotto (sotto i 10.000$).
Capita spesso infatti che chi ha pochi soldi e viene attirato nel mercato Forex, tenda a utilizzare i lotti standard attirato da un effetto leva che apparentemente è vantaggioso, per poi bruciare il capitale con pochi trade in perdita, succede, e succede proprio perchè c’è poca informazione sul Money Management e sul vero effetto della leva finanziaria.
Personalmente infatti, consiglio di scegliere una leva NON SUPERIORE a 1:100, questo eviterà grossi danni al vostro capitale.
Quindi se avete un capitale ridotto, cercate di utilizzare i microlotti e “dosare” il vostro rischio facendo in modo che ogni trade non rischi più del 2% dell’intero capitale e, oltre a questo, che l’insieme dei trade aperti non superi il 6% del capitale. Quindi, ad esempio, massimo 3 trade aperti simultaneamente.
Lo so…questo comporta anche dei limiti nel guadagno ma….il primo obiettivo è preservare il capitale e non perdere!!
Il trading non è un modo per arricchirsi in poco tempo, non è un gioco d’azzardo, è una professione dove il 95% delle persone perde, proprio perchè commette gli errori più comuni, come ad esempio, non utilizzare un buon Money Management.

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Le piattaforme di trading mobile

Ricordate che è molto meglio guadagnare lentamente…che perdere velocemente!!

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L'amministratore e proprietario del portale www.investire-online.com è Simone Mordenti, analista finanziario, trader con oltre 10 anni di esperienza. Classe 1974, si avvicina al mondo del trading, ed in particolare agli investimenti su indici di borsa e valute, grazie all’affiancamento di esperti del settore. Una forte passione per le scienze statistiche e l’analisi tecnica sui mercati finanziari, da diversi anni si occupa di giornalismo finanziario in diversi portali del settore, in veste di analista tecnico e trading advisor.
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