In questo articolo parliamo di uno strumento in grado di poter generare dei guadagni veramente interessanti per tutti coloro che fanno trading nel Forex.
Per leva finanziaria o leverage noi intendiamo la possibilità di poter sfruttare gli effetti di uno scostamento anche minimo del pip su fondi anche notevolmente superiori a quelli realmente investiti nel Forex. Tutto ciò è possibile grazie all'effetto chiamato leva, che permette di moltiplicare gli effetti delle variazioni nei tassi di cambio di una proporzione variabile e stabilita durante la fase dell'apertura della posizione.
Da questa brevissima descrizione, è già possibile comprendere come la natura che regola la leva finanziaria sia assimilabile a quella ricercata da colui che investe online nel Forex per motivi di speculazione, anche se non è escluso che, con le dovute precauzioni, l'utilizzo della leva si dimostri particolarmente adatta e conveniente anche a chi vuole assumere posizioni più prudenti.
Ipotizziamo, ad esempio, di aver stabilito un rapporto di leverage di 100:1. Questo vuol dire che se il nostro investimento monetario effettivo è pari a 1 euro, in realtà gli effetti della posizione aperta saranno calcolati su un movimento di fondi pari a 100 euro. Di conseguenza, una variazione nel cambio a lui favorevole pari all'1% avrà come effetto quello di generare un guadagno pari a 1 euro; come se, in assenza di leva, l'investitore avesse impiegato 100 euro di proprio capitale.
Detto così, il funzionamento della leva sembra particolarmente appetitoso! Ma in realtà occorre prestare una grande attenzione: se è vero che il rapporto di leverage può generare enormi guadagni, bisogna ricordare anche che esso è in grado di generare altrettanto enormi perdite, con la conseguenza, sostanzialmente, di costringere l'operatore a chiudere posizioni in perdita.
La leva è, in altri termini, come una lente che amplifica gli effetti positivi o negativi delle variazioni del rapporti di cambio. Con essa è possibile movimentare virtualmente importi di denaro notevolmente più elevati dei nostri reali investimenti, acquistando e vendendo multipli degli impieghi effettuati, e sfruttando pertanto anche i più piccoli movimenti dei pip.