L’investimento nel Forex è diventato una delle strade alternative più praticate da molti italiani che tentano di far fruttare i propri risparmi. Una soluzione promossa (talvolta in modo eccessivo) anche a livello di marketing ed intorno alla quale spesso si generano equivoci.
Occorre precisare che questo genere di investimento, avendo a che fare comunque con operazioni finanziarie, è reso rischioso dalla volatilità tipica dei mercati. I pericoli, giustificati dai potenziali guadagni che è possibile ottenere, possono comunque essere calmierati, almeno in parte. Vediamo come investire nel Forex in modo mediamente sicuro.
La scelta della piattaforma di Forex
Il primo modo di mettere al riparo i propri soldi consiste nella scelta della piattaforma con cui operare. Per investire sulle valute estere ci si deve necessariamente affidare ad un broker, quindi il primo step è scegliere valutando tra le tante piattaforme di Forex presenti in rete.
Nel corso degli ultimi anni una miriade di aspiranti trader ha deciso di gettare la spugna ancor prima di dare vita a vere e proprie operazioni di trading; a costringerli alla resa sono stati proprio i broker truffaldini, non regolamentati a monte che, purtroppo, affollano in gran numero il settore. Per investire in sicurezza occorre quindi individuare le piattaforme autorizzate (in Italia è compito della Consob indicarle), ovvero quelle che hanno ottenuto regolare licenza ad operare sui mercati dall’autorità nazionale preposta al loro controllo (sempre la Consob, all’interno dei nostri confini). Per controllare che il broker goda di regolare licenza si consiglia comunque di consultare l’elenco approntato in tal senso.
L’importanza della formazione
Una volta scelta la piattaforma di Forex, il secondo passo è acquisire il know-how necessario per poter dare vita ad operazioni con la speranza (la certezza non la si ha mai) di far fruttare i soldi investiti. Il modo migliore per farlo è seguire i corsi di formazione messi a disposizione degli investitori proprio dai broker.
Si parla di corsi strutturati su guide video, webinar e altri strumenti formativi che possono permettere di padroneggiare strumenti fondamentali come l’analisi tecnica e fondamentale, preparando in tal modo la strada al miglior risultato possibile.
La versione demo delle piattaforme di Forex
Infine, un terzo passo fondamentale, quello rappresentato dalla versione demo. Si tratta in sostanza di una versione simulata di quello che avviene giornalmente sui mercati, messa anch’essa a disposizione dalla piattaforma prescelta (ormai lo fanno quasi tutte).
In sintesi l’aspirante trader può dare vita ad operazioni tese a monitorare l’avanzamento del proprio processo di apprendimento ed a testare le strategie che si vorrebbero mettere in campo. Il tutto senza rischiare i propri soldi, che nelle prime operazioni sono sempre ad elevato rischio. La versione demo, se da un lato assicura il vantaggio di poter saggiare le proprie capacità senza rischiare di prosciugare l’account, dall’altra ha una controindicazione di non poco conto: manca cioè dello stress che caratterizza invece le operazioni reali. Una lacuna non da poco, se si considera che proprio lo stress è considerato uno dei rischi più forti per chi inizia a fare trading online.