La difficoltà innegabile che il mondo del lavoro sta vivendo nel nostro Paese porta molte persone a cercare strade in apparenza più facili per guadagnarsi da vivere.
Una di queste è il mondo della finanza, dove appunto semplicemente da casa con un computer e una connessione internet è possibile guadagnare online anche molto più di uno stipendio. Per questo anche in Italia il numero di trader cresce esponenzialmente ogni anno, e a oggi sono circa 10 milioni gli italiani attivi nel mondo del trading online.
Tuttavia come già accennato in precedenti articoli molti investitori senza esperienza si lasciano attrarre dalle promesse dei molti broker che negli ultimi anni sono nati per soddisfare le richieste dei numerosissimi nuovi utenti, sempre alla ricerca di un partner finanziario in grado di soddisfare le loro esigenze. Purtroppo oltre ai facili guadagni ci sono però anche alti rischi, un aspetto ovvio e banale ma spesso sottovalutato dai trader principianti.
Investire online in sicurezza è quantomai difficile, specialmente in questo momento storico dove davvero i confini della finanza appaiono quanto mai sfuggenti e illusori. Certo il mercato finanziario globale si è enormemente evoluto e diversificato, e oggi è indubbiamente in grado di offrire una imponente varietà di strumenti in grado di rispondere alle più disparate esigenze. D’altro canto però questo enorme labirinto di strumenti finanziari viene governato da pochi grandi nomi che controllano oltre il 90% del mercato mondiale, che certamente non hanno interesse a proporre strumenti semplici e sicuri agli utenti medi, anche se secondo le statistiche sono ormai gli stessi risparmiatori ad affidarsi a piani e soluzioni che neanche comprendono fino in fondo, correndo spesso enormi rischi neanche calcolati.
Sapere dove investire e quali strategie utilizzare, sono per il trader agli esordi i problemi difficili da affrontare.
Per prima cosa serve prima avere un’idea chiara in testa: se per esempio si cerca la sicurezza negli investimenti e quindi mantenere un approccio attento, allora bisognerà accontentarsi di rendimenti relativamente bassi e possibilmente tenendosi alla larga da qualsiasi mercato finanziario. In questo caso sarebbe consigliabile quindi orientare la propria scelta verso i conti deposito, i libretti bancari, i libretti postali e i buoni postali a rendimento reale o nominale. Attraverso questi strumenti si può avere la certezza di liquidare l’investimento in qualsiasi momento senza registrare una perdita. Tuttavia nel lungo termine, anche con questi strumenti, difficilmente il capitale potrà essere protetto dalla costante erosione dell’inflazione.
L’investitore che voglia ovviare al problema dell’inflazione deve necessariamente affrontare i mercati finanziari, in altre parole correndo qualche inevitabile rischio di perdita nominale nel breve termine per difendere realmente i risparmi in termini reali.
Per moltissimi risparmiatori l’orizzonte temporale in cui proiettano le proprie strategie non è di pochi giorni o mesi, ma almeno di qualche anno. Non tutti hanno necessità di spesa a breve termine, o sono condizionati dall’esigenza di poter liquidare in qualsiasi momento il proprio investimento.