Le quotazioni dell’oro hanno segnato un nuovo massimo storico, mentre l’argento ha raggiunto le quotazioni di oltre 30 anni fa al massimo da gennaio 1980.
I metalli preziosi – compreso il platino – sembrano davvero aver toccato la fascia alta della quotazione: ma quindi vale la pena di investire online sperando di intercettare nuovi rialzi? oppure non è il caso di entrare ormai che i prezzi sono così alti?
L’argento è un’ottima alternativa all’oro sia per i prezzi competitivi sia per gli usi industriali che lo rendono appetibile sia in epoca di crisi sia quando l’economia riprende a correre. Ma i rialzi delle ultime settimane hanno più un carattere speculativo che reale, dal momento che la produzione mineraria mondiale coprirà la domanda: il punto è che moltissimi investitori vogliono puntare sui beni rifugio. Secondo Metalli-Preziosi.it, comunque, c’è spazio per ulteriori rialzi.
In effetti a sostenere le quotazioni dei preziosi arrivano nuovi Etc (Exchange traded commodities), fondi che replicano le quotazioni delle commodities, come Etc Physical Silver di Etf Securities e Etf Silver Trust di iShares: proprio iShares sta per lanciare nuovi Etc basati su metalli fisici e, se dovesse comprarne ancora per creare una dotazione iniziale darebbe un ulteriore contributo alla spinta rialzista.
Gli Etc sono lo strumento più agevole per chi vuole investire online in metalli preziosi senza sobbarcarsi il costo per la custodia fisica dei lingotti o la difficoltà di rivendere gli oggetti d’oro o d’argento: basta comprare azioni di una delle società che seguono l’andamento delle quotazioni.
Diversi osservatori e analisti credono a un boom che porterebbe l’argento fino a 50 dollari l’oncia e l’oro a superare i 1500. Attenzione però: negli ultimi anni, come dicevamo, i prezzi sono saliti in modo importante, dunque potrebbero arrivare alcune correzioni; in più bisogna considerare che l’investimento in argento, come in oro platino o diamanti, non genera reddito – al contrario di obbligazioni o immobili – e dunque è puramente speculativo. Può andar bene per chi vuole diversificare un portafogli di investimenti già vario e soprattutto chi è disposto a un investimento di medio/lungo periodo.