Per affrontare il presente e investire online in modo consapevole per migliorare la propria situazione economica è bene ricordarsi di alcune semplici e banali regole:
1) La regola del terzo: Se si desidera comprare una casa (attenzione che oggi i prezzi sono ancora alti e non è detto che comprare casa sia un affare) bisogna cercare di non indebitarsi per più di un terzo dello stipendio mensile. Inoltre, non è purtroppo detto che si possa contare per sempre su entrate certe. Se si decide di sottoscrivere un mutuo a tasso variabile bisogna fare attenzione all’Euribor: attualmente è basso ma se questo in futuro dovesse salire potremmo ritrovarci con una rata molto più alta.
2) Fondo di emergenza: è sempre bene tenere, in un conto corrente, una certa somma che deve servire per le spese improvvise ma necessarie (come ad esempio un’operazione nel caso non ci sia un’assicurazione). Normalmente è consigliabile tenere da parte una somma pari a sei stipendi mensili. Servono sacrifici e anche se si spera che non debbano mai servire, quando questo succede, non averli può essere drammatico (e molto più costoso).
3) La formica del risparmio: compatibilmente con i tempi e con le spese, sarebbe importante riuscire a risparmiare tra il 5 e il 10% del proprio stipendio mensile. Come una formichina che mette da parte le briciole, se si riesce con costanza a non spendere una parte dello stipendio si possono avere piacevoli sorprese dopo alcuni anni. Ad esempio, investendo 250 euro al mese per 30 anni con un rendimento medio dell’8% annuo (nei mercati azionari la media è del 10%) si potrebbero ottenere circa 350mila euro grazie alla regola dell’interesse composto. Gli strumenti esistono, ad esempio i piani di accumulo (pac).
4) Dedicare il giusto tempo. La gestione dei risparmi richiede tempo e impegno. Non occorre diventare economisti o ragionieri evoluti ma almeno una volta al mese occorre controllare il proprio estratto conto bancario e verificare che i propri investimenti seguano i desideri.
5) Pensare alla pensione: soprattutto per i più giovani (ma nemmeno tanto perché vale anche per chi oggi naviga intorno ai quaranta) la pensione così come la conosciamo oggi sarà un miraggio. Per troppo tempo si è rimandato alle generazioni future il pagamento dei debiti accumulati nel trascorrere dei decenni. Ormai questa situazione non è più sostenibile. Quindi occorre entrare nell’ordine di idee che è necessario pensare in modo autonomo alla propria vecchiaia perché altrimenti si rischiano bruttissime sorprese, come ad esempio un drastico cambio del tenore di vita quando si smette di lavorare. Bisogna quindi farsi consigliare da un bravo consulente e pianificare bene il proprio gap previdenziale scegliendo tra i diversi strumenti a disposizione (anche più di uno) come i fondi pensione, i piani pensionistici individuali o le polizze assicurative.