Oggi non è facile decidere come gestire i propri risparmi e come scegliere i migliori investimenti sicuri.
La sicurezza di un investimento ha un accezione molto soggettiva dal momento che il singolo investitore ha una propria prospettiva di rendimento e di un eventuale perdita.
Vi sono, per ciascun risparmiatore delle soglie accettabili di rischio e di rendimento che sono strettamente legate alla composizione del portafoglio che ciascuno si crea.
Il mercato finanziario offre molte varietà di titoli e soluzioni che devono essere valutati attentamente per la sicurezza dei propri risparmi. Una prima tipologia di investimento è quello in titoli azionari.
Le azioni sono suddivise in due grandi tipologie: azioni nominative e quelle al portatore.
Azioni al portatore: sono quelle che si trasferiscono con la semplice consegna del titolo azionario e il solo possesso del titolo legittima l’esercizio dei diritti incorporati nell’azione.
Azioni nominative: si trasferiscono in diversi modi tra cui il più comune consiste nella girata del titolo autenticata da un notaio o da un agente di cambio.
Le azioni, a differenza delle obbligazioni, rappresentano non già un diritto di credito nei confronti della società, ma una partecipazione al capitale sociale. Esse, dunque, attribuiscono al suo possessore un diritto agli eventuali utili e un diritto alla quota di liquidazione nell’ipotesi di scioglimento della società.
In Italia viene ammessa l’emissione di azioni privilegiate ai cui titolari è riconosciuta una partecipazione prioritaria o più elevata agli utili sociali annuali o alla ripartizione del patrimonio netto risultante dalla liquidazione della società.
Le azioni che di solito riguardano i piccoli risparmiatori, sono quelle chiamate “di risparmio”; queste possono essere emesse solo da società quotate in borsa e attribuiscono ai titolari dei privilegi nella ripartizione degli utili e nel rimborso del capitale ma sono prive di diritto di voto. Il privilegio delle azioni privilegiate è determinato discrezionalmente dalla società emittente mentre il privilegio delle azioni di risparmio è stabilito dalla legge. Esso consiste anzitutto nel diritto a una ripartizione annuale degli utili sociali nella misura minima del 5% del valore nominale dell’azione, con possibilità di recuperare nei due esercizi successivi se in un esercizio è stato assegnato un dividendo inferiore a tale misura minima. Gli utili che residuano sono ripartiti in modo che alle azioni di risparmio spetti un dividendo complessivo maggiorato rispetto a quello delle azioni ordinarie, in misura pari al 2% del valore nominale delle azioni.
La decisione di acquistare tale tipologia di azioni può essere il frutto di valutazioni che riguardano l’andamento del valore nominale del titolo, l’andamento dei dividendi e la buona salute della società emittente. Uno sguardo attento tutti i giorni all’andamento degli indici di borsa, ai cambiamenti improvvisi che si possono avere sui titoli porta il piccolo investitore ad acquisire praticità nel mondo finanziario proporzionalmente a quelle che sono le sue aspettative. Più si vogliono ottenere investimenti sicuri e più si assumerà un comportamento prudenziale.