Per negoziare azioni e per partecipare ai collocamenti azionari (dei quali ci occuperemo), occorre per prima cosa aprire un conto corrente (in banca o online) e un conto titoli presso gli intermediari autorizzati, che in Italia sono le banche e le Sim.
Da precisare che le Sim non possono effettuare operazioni bancarie (emettere carte di credito, libretti assegni, ecc.), per cui, chi ha un conto titoli presso una Sim, deve avere un conto corrente presso una banca.
Il conto titoli ed il conto corrente, che permettono la negoziazione delle azioni, sono di fatto separati ed hanno rendicontazioni autonome.
Grazie all’innovazione tecnolgica, oggi gli scambi avvengono soprattutto online.
In Italia la maggior parte dei conti correnti, anche online, consente l’acquisto di azioni quotate, sia italiane che estere. Addirittura negli Usa, da più di 16 anni, piccole società collocano le proprie azioni direttamente al pubblico attraverso internet senza l’assistenza di intermediari finanziari e di merchant bank.
La diffusione di internet e delle tecnologie informatiche e l’allungamento degli orari della Borsa ha consentito di accrescere l’operatività dei privati sui mercati azionari, e ha fatto crollare i costi delle transazioni.
Gli ordini di compravendita azioni possono essere dati in tre modi:
1. Per telefono. Possono essere comunicati ad un operatore oppure ad un risponditore automatico. L’immissione dell’ordine può essere anche manuale, anzichè a voce, con telefoni appositi.
2. Via computer. Se l’intermediario prevede la possibilità di negoziare azioni online, gli ordini possono essere dati via computer.
3. Presentandosi fisicamente presso lo sportello bancario dell’intermediario o incontrandosi fuori sede (anche a domicilio del risparmiatore) con operatori autorizzati (in Italia i promotori finanziari). Una volta impartito, l’ordine viene inserito dall’intermediario nel circuito elettronico come proposta di negoziazione.
L’insieme di tutte le proposte riguardanti la stessa azione viene esposto attraverso un book telematico (book di negoziazione) al quale accedono tutti i soggetti di quel mercato.
Nel book vengono annotate le proposte di negoziazione, cioè quelle di acquisto in ordine decrescente e quelle di vendita in ordine crescente. In caso di prezzi uguali, sono ordinate per ora di inserimento.
Il sistema informatico controlla in tempo reale se tra le proposte di negoziazione ce ne sia qualcuna che coincida per quantità e prezzo con quella immessa. Se esiste, la proposta viene eseguita. Se non coincide perfettamente, la parte della proposta rimasta ineseguita resta in attesa nel book.
Finchè la proposta non viene eseguita, in tutto o in parte, l’investitore può sempre richiedere di modificare la quantità ed il prezzo del suo ordine, come pure ottenere la cancellazione.
Esistono principalmente due modi per passare un ordine di compravendita ad un intermediario:
1. Senza indicazione di prezzo o “al meglio”, in cui la negoziazione viene eseguita al prezzo della migliore proposta di negoziazione di segno opposto presente in quel momento sul book. Questi ordini sono eseguiti a qualsiasi prezzo.
2. Con limitazione di prezzo in cui viene dato l’ordine di comprare o vendere un titolo ad prezzo preciso.
Questi ordini sono i più consigliabili perchè permettono di acquistare o vendere un titolo ad una quotazione prefissata, evitando spiacevoli sorprese. In questo caso però, a volte, occorre pazientare anche per giorni per vedere l’eseguito.